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EMERGENZA CORONAVIRUS: supporto alle famiglie

Aggiornamento: 15 mag 2020


Care famiglie,

in questo momento difficile sento che possa essere utile raggiungervi con alcune parole di sostegno, perchè tutto ciò che è nuovo e che non conosciamo, come il COVID – 19 (coronavirus) crea forte stress, timori e preoccupazioni. Così, se da una parte possiamo mettere in atto risposte adattive che ci permettono di affrontare al meglio la situazione, dall’altra possiamo sentirci e diventare più irritabili, iperattivi, ansiosi e avere maggiori difficoltà di concentrazione... Queste sono tutte reazioni legittime, ma che, a lungo andare, ci affaticano molto.

Vi scrivo qui alcuni spunti di riflessione e consigli:

  • scegliere quando e come informarvi: individuare due momenti della giornata per informarvi sui canali ufficiali può diminuire lo stress rispetto al continuo accesso a informazioni online;

  • cercare di parlare di altro, riservando ad alcuni momenti la discussione sul coronavirus;

  • provare a godersi i momenti a disposizione con i propri figli: praticare attività piacevoli e nutrienti che possono aiutare a spostare il pensiero dalle preoccupazioni, quali leggere, giocare, inventare attività in famiglia...

Un’attenzione particolare va ai nostri bambini e preadolescenti, che necessitano di informazioni CHIARE E VERE, filtrate in base all’età in modo da essere ben comprese:

  • è necessario non sovraesporli a immagini e notizie non adatte al loro livello di comprensione;

  • scegliete uno o due momenti al giorno da dedicare INSIEME alla ricerca di notizie sul web in modo da spiegare quanto emerge attraverso un esame di realtà oggettivo, orientato però agli aspetti positivi: spieghiamo loro che ci sono medici e scienziati che si stanno occupando del coronavirus, sottolinenando questi aspetti quando emergono in TV o via internet;

  • ricordate che i bambini e anche i ragazzi che stanno crescendo (ma che ancora adulti non sono...) hanno bisogno di stare stare con adulti che trasmettano affetto e sicurezza. Prestate attenzione alle possibili incongrunze: per esempio, non diciamo “non c’è da avere paura” e poi facciamo scorte di ogni genere alimentare, perchè questo genera confusione e allarme, oltre che creare dubbi rispetto alla fiducia in ciò che diciamo loro;

  • ricordate che se non riuscite a calmare voi stessi per primi, diventa difficile dare sicurezza ai figli: in questo caso fatevi supportare da altri familiari, dalla comunità, dalle rete di amicizie o consultate degli specialisti come noi.

È vero, e assolutamente sensato, che al momento i contatti personali vanno limitati il più possibile e possiamo aiutare questa situazione solo se restiamo in casa, ma nell’era in cui SMARTPHONE e INTERNET vengono usati per qualsiasi cosa (e tante volte per cose futili e/o rischiose) possiamo utilizzarli, ed insegnarli ad usare, IN MODO CORRETTO E UTILE, mai come ora. Gli amici e i parenti si possono sentire e vedere via Skype, via whatsapp video e su altre piattaforme online. Ormai queste barriere sono state superate e abbiamo a disposizione tanti strumenti da utilizzare!

Anche gli psicologi e gli psicoterapeuti si mettono a disposizione per colloqui tramite questi canali, secondo le disposizioni. Quindi non siete soli ad affrontare tutte queste fatiche. Non siamo soli. E chiedere un supporto è assolutamente lecito e naturale.



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